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I NOSTRI PERCORSI DI FORMAZIONE AUTOFINANZIATA TENDONO AD INDIVIDUARE IL FABBISOGNO FORMATIVO DEL MERCATO DEL LAVORO CONSIDERATA LA SEMPRE PIÙ CRESCENTE RICHIESTA DI DIDATTICA RIGUARDANTE L’USO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI, SCUOLA E FORMAZIONE SARDEGNA HA APERTO UNA NUOVA AREA DI INTERVENTI FORMATIVI, RIVOLTI AD ENTI, AZIENDE E PRIVATI NEL SETTORE DELLA INFORMATION TECHNOLOGY MIGLIORARE LE COMPETENZE E LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI AL FINE DI CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEL TERRITORIO REGIONALE E NAZIONALE NEL PIÙ AMPIO CONTESTO DELL’UNIONE EUROPEA
I NOSTRI PERCORSI DI FORMAZIONE AUTOFINANZIATA TENDONO AD INDIVIDUARE IL FABBISOGNO FORMATIVO DEL MERCATO DEL LAVORO
CONSIDERATA LA SEMPRE PIÙ CRESCENTE RICHIESTA DI DIDATTICA RIGUARDANTE L’USO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI, SCUOLA E FORMAZIONE SARDEGNA HA APERTO UNA NUOVA AREA DI INTERVENTI FORMATIVI, RIVOLTI AD ENTI, AZIENDE E PRIVATI NEL SETTORE DELLA INFORMATION TECHNOLOGY
MIGLIORARE LE COMPETENZE E LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI AL FINE DI CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEL TERRITORIO REGIONALE E NAZIONALE NEL PIÙ AMPIO CONTESTO DELL’UNIONE EUROPEA

Primo piano

19 Febbraio 2025Introduzione Il graphic design è una disciplina fondamentale per la comunicazione visiva, che unisce creatività, estetica e funzionalità per trasmettere messaggi in modo efficace. Con l’evoluzione digitale e l’espansione dei mezzi di comunicazione, la domanda di professionisti nel settore è cresciuta notevolmente.  SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI In questo contesto, i corsi di formazione di graphic design hanno assunto un’importanza cruciale, poiché offrono le competenze necessarie per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. La professione di graphic designer Il graphic designer è un professionista che si occupa di creare e progettare contenuti visivi destinati a comunicare informazioni, emozioni o idee. La sua attività spazia dalla creazione di loghi e identità aziendali alla progettazione di materiali pubblicitari, come brochure, volantini, banner, e materiali digitali per il web e i social media.Un graphic designer lavora a stretto contatto con clienti, team di marketing e altri professionisti creativi per comprendere le esigenze e i messaggi che si desiderano trasmettere. In base a queste informazioni, il designer crea progetti visivi che rispondano alle aspettative e agli obiettivi del cliente, mantenendo un equilibrio tra estetica e funzionalità. È quindi fondamentale che il graphic designer non solo possieda abilità tecniche, ma anche una buona capacità di comunicazione e di interpretazione delle esigenze del cliente.La professione di graphic designer è molto versatile e offre opportunità in vari settori, come la pubblicità, il marketing, l’editoria, il design digitale e il branding. I designer possono lavorare in agenzie di comunicazione, come liberi professionisti o in aziende che hanno bisogno di servizi grafici interni. Perché i corsi di formazione sono fondamentali? I corsi di graphic design sono fondamentali per chi desidera intraprendere una carriera nel settore, poiché forniscono una base solida di conoscenze teoriche e pratiche. Sebbene la creatività sia essenziale, il graphic designer deve anche essere in grado di lavorare con strumenti tecnici avanzati, comprendere le esigenze del cliente e tradurre concetti astratti in immagini e layout visivamente accattivanti e funzionali.I corsi offrono una formazione che va dalla teoria del design alla pratica, insegnando l’uso di software professionali come Adobe Photoshop, Illustrator e InDesign, strumenti essenziali per la creazione di contenuti visivi. Inoltre, i corsi affrontano temi come la teoria del colore, la tipografia, la composizione, la progettazione di loghi e brand identity, che sono competenze chiave per ogni graphic designer. In questo modo, i partecipanti acquisiscono una preparazione completa, che li rende pronti ad affrontare il mercato del lavoro con competenza e sicurezza. Cosa si impara durante un corso di graphic design? Un corso di graphic design copre una vasta gamma di argomenti che formano la figura professionale del designer. Tra le principali aree trattate vi sono:1.Teoria del Design: Questa parte del corso si concentra su principi fondamentali come l’equilibrio, la simmetria, il contrasto e l’armonia. Questi principi sono alla base di ogni progetto grafico e permettono di creare composizioni visivamente piacevoli e funzionali.2.Software di Design: I corsi insegnano l’uso di software di progettazione grafica, che sono strumenti essenziali per la realizzazione di progetti digitali. Photoshop, Illustrator e InDesign sono tra i più utilizzati e i corsi forniscono le competenze necessarie per usarli in modo professionale.3.Tipografia e Branding: La scelta dei caratteri tipografici è una parte cruciale di qualsiasi progetto grafico. Inoltre, la creazione di loghi e l’identità visiva di un marchio sono elementi centrali del graphic design, poiché contribuiscono a costruire l’immagine e la riconoscibilità di un’azienda o prodotto.4.Progettazione Web e User Interface (UI): Con l’espansione del mondo digitale, i corsi di graphic design spesso includono anche lezioni sulla progettazione di siti web, interfacce utente e applicazioni, insegnando a creare design funzionali e facili da usare.5.Storia del Design: La conoscenza della storia del design aiuta i futuri graphic designer a comprendere l’evoluzione della disciplina e a trarre ispirazione da grandi maestri e movimenti stilistici del passato. Conclusioni In un mondo sempre più visivo e digitale quindi, la figura del graphic designer è essenziale per tradurre idee e concetti in immagini efficaci e coinvolgenti. I corsi di formazione di graphic design sono fondamentali per sviluppare le competenze necessarie e comprendere le sfide e le opportunità del settore. Oggi più che mai, investire in un percorso di studi in graphic design è una scelta strategica per chi desidera intraprendere una carriera stimolante e in continua evoluzione, capace di coniugare creatività, tecnologia e comunicazione visiva.Per restare sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione, ti consigliamo di visitare i nostri social ed il nostro sito. [...] Read more...
9 Febbraio 2025Introduzione L’intelligenza artificiale (IA) è una delle tecnologie che sta trasformando più rapidamente il panorama globale. Se in passato l’IA era relegata a settori specialistici come la ricerca scientifica o la programmazione, oggi essa sta permeando ogni aspetto della nostra vita quotidiana e, in particolare, sta cambiando il mondo del lavoro, impattando anche sulle priorità della formazione. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI In Italia, come nel resto del mondo, questa evoluzione sta generando sia sfide che opportunità, e le professioni più impattate da questo cambiamento sono diverse, con alcune che rischiano di scomparire, mentre altre vedranno nuove opportunità emergere. Le professioni che si ristruttureranno con l’impatto dell’IA Un settore in cui l’IA si sta affermando con grande rapidità è quello della manifattura. L’automazione industriale ha già iniziato a sostituire lavori che un tempo richiedevano l’intervento umano, come la catena di montaggio e altre attività manuali ripetitive. In Italia, dove il settore industriale è molto forte, molte posizioni potrebbero essere integrate e coadiuvate da robot e macchine autonome. Sarà comunque in ogni caso importante la componente umana, per la quale l’IA rappresenterà un ausilio. Le professioni che trarranno vantaggio dall’IA Se alcune professioni potrebbero trarre svantaggio dall’IA, sicuro è che altre professioni trarrebbero invece importanti vantaggi. L’IA è uno strumento potente che può supportare e potenziare numerosi settori, migliorando l’efficienza e la produttività.Una delle aree più promettenti è quella della sanità. L’intelligenza artificiale sta già cambiando il modo in cui i medici diagnosticano e trattano le malattie. Software avanzati possono analizzare immagini mediche come radiografie e risonanze magnetiche con una precisione superiore a quella umana, aiutando i medici a individuare malattie anche in stadi molto precoci. Inoltre, i medici e gli infermieri che adotteranno queste tecnologie avranno più tempo da dedicare alla cura diretta dei pazienti, migliorando la qualità dei servizi. Le professioni sanitarie, quindi, non saranno eliminate, ma verranno affiancate da tecnologie intelligenti che aiuteranno nella diagnosi e nel trattamento.Anche il settore creativo sta cominciando a beneficiare dell’IA. Sebbene la creatività sia stata tradizionalmente considerata un campo esclusivo degli esseri umani, oggi software avanzati sono in grado di scrivere articoli, creare opere d’arte visiva e persino comporre musica. Tuttavia, questi strumenti non sostituiscono gli artisti, ma li supportano, ampliando le possibilità di espressione e innovazione. Nel panorama italiano, i professionisti del design, della grafica e del marketing potranno utilizzare l’IA per perfezionare le loro creazioni e rispondere in modo più preciso alle richieste del mercato. L’importanza delle competenze e della formazione Per navigare in un mondo del lavoro sempre più influenzato dall’intelligenza artificiale, sarà fondamentale investire nell’acquisizione di nuove competenze e nei corsi di formazione che permettono di ottenere dimestichezza con le potenzialità dell’IA. Le professioni del futuro non riguarderanno solo la tecnologia, ma anche la capacità di lavorare insieme alle macchine in modo efficace e produttivo. In Italia, dove le università e le scuole stanno già adattando i propri programmi a questa realtà, ci sarà una crescente domanda di professionisti in grado di integrare l’IA nei processi aziendali, sociali e culturali. Conclusioni In sintesi, l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sul lavoro in Italia. Alcuni lavori, specialmente quelli manuali e ripetitivi, rischiano di essere automatizzati, ma altri, soprattutto quelli legati all’assistenza sanitaria, alla creatività e all’innovazione tecnologica, vedranno nuove opportunità. L’importante sarà saper adattarsi a questi cambiamenti, investendo in formazione e competenze per affrontare un futuro che, pur segnato dall’intelligenza artificiale, avrà sempre bisogno dell’ingegno umano. [...] Read more...
2 Febbraio 2025Introduzione Il time management è una competenza fondamentale per chiunque desideri aumentare la propria produttività, ridurre lo stress e raggiungere i propri obiettivi in modo più efficiente. Negli ultimi anni, la richiesta di corsi di formazione in questo ambito è cresciuta in modo significativo, poiché le persone si trovano sempre più a dover affrontare sfide legate alla gestione del tempo, soprattutto in un mondo che corre sempre più veloce e dove le priorità si moltiplicano ogni giorno. Ma cosa sono esattamente i corsi di time management e perché sono così rilevanti oggi? SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Cos’è il Time Management e cosa include un corso di formazione? Il time management è l’arte di organizzare e pianificare come suddividere il proprio tempo tra diverse attività. L’obiettivo finale è ottimizzare il tempo a disposizione per migliorare la produttività, raggiungere obiettivi professionali e personali e ridurre la sensazione di essere sopraffatti dalle scadenze. Un corso di formazione sul time management si concentra sull’insegnamento di tecniche e strumenti per gestire in modo più efficace il proprio tempo. Durante il corso, i partecipanti imparano a:Pianificare e priorizzare: come stabilire obiettivi chiari e suddividerli in compiti più piccoli e gestibili.Organizzare e delegare: imparare a usare strumenti come agende, planner, applicazioni di gestione del tempo (ad esempio, Google Calendar, Trello o Asana) e a delegare le attività quando necessario. Un buon time manager sa quando e come delegare per evitare il sovraccarico di lavoro.Eliminare le distrazioni: la gestione del tempo efficace implica anche saper riconoscere e ridurre le distrazioni che sottraggono tempo utile.Automatizzare e semplificare i processi: un’altra parte importante della formazione riguarda l’automazione di compiti ripetitivi o l’adozione di strumenti che velocizzano il lavoro, come le email automatiche o i task preimpostati.Gestire lo stress: il time management non riguarda solo l’organizzazione del tempo, ma anche la gestione dello stress. I corsi insegnano come affrontare la pressione delle scadenze senza compromettere il benessere psicofisico. L’utilità dei corsi di Time Management La gestione del tempo è utile in ogni ambito della vita: dal lavoro alla vita familiare, dalla gestione degli studi alla cura di sé stessi. I corsi di time management sono progettati per aiutare le persone a:Aumentare la produttività: imparando a concentrarsi su ciò che conta veramente, senza sprecare tempo in attività poco produttive.Raggiungere obiettivi a lungo termine: la gestione del tempo aiuta a suddividere progetti complessi in azioni concrete, facendo progressi costanti e misurabili.Ridurre lo stress: un buon time manager sa come pianificare in anticipo e anticipare le scadenze, riducendo la pressione dell’ultimo minuto.Equilibrio tra vita privata e lavoro: una gestione consapevole del tempo consente di trovare un equilibrio tra le esigenze professionali e quelle personali, evitando il burnout. Perché i corsi di Time Management sono diventati così importanti? Negli ultimi anni, la crescente complessità della vita lavorativa e personale ha reso la gestione del tempo una competenza cruciale. Con l’adozione massiva della tecnologia, le persone sono costantemente bombardate da notifiche, email, riunioni e messaggi, il che rende sempre più difficile concentrarsi su ciò che è veramente importante. I corsi di time management aiutano a sviluppare la disciplina necessaria per non farsi sopraffare dalle distrazioni.Inoltre, con l’avvento del lavoro remoto e delle nuove modalità di lavoro flessibili, molte persone devono imparare a gestire il proprio tempo senza la supervisione diretta di un capo o la struttura di un ambiente d’ufficio. Conclusioni In un’epoca caratterizzata da una continua frenesia e da una crescente richiesta di produttività, i corsi di time management sono diventati strumenti fondamentali per chiunque desideri migliorare la propria efficienza. Non solo per le aziende, ma anche per gli individui che vogliono prendere il controllo della propria vita e ridurre lo stress quotidiano. Per restare sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione ti consigliamo di visitare i nostri social ed il nostro sito. [...] Read more...
26 Gennaio 2025Introduzione Studiare e conoscere le lingue straniere può essere un valido percorso per entrare nel mondo del lavoro in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso anche a chilometri di distanza. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo dell’articolo, cercheremo di individuare quelle che sono le lingue più ricercate e più redditizie nel mondo lavorativo, e per le quali vale maggiormente la pena seguire corsi di studi e corsi di formazione. Lingue più richieste in Italia Secondo i dati, l’inglese resta la lingua più richiesta in Italia, con ben 86.785 offerte di lavoro che richiedono la conoscenza di questa lingua. Anche se l’inglese (come vedremo tra poco) non è tra le lingue più redditizie in Italia, con uno stipendio medio che si attesta intorno ai 44.081 euro, è comunque un’importante competenza, poiché la sua richiesta sul mercato del lavoro è molto alta. Seguono il tedesco, con circa 21.350 posti disponibili, e altre lingue europee come il francese (13.493 posti) e lo spagnolo (10.142). Il coreano si piazza al quinto posto nella lista delle lingue più richieste, con 6.700 offerte di lavoro, e allo stesso tempo si conferma una delle lingue più remunerate. Lingue più redditizie per l’Italia Non sempre però le lingue più richieste numericamente a livello di posizioni lavorative, sono anche le più redditizie. Le lingue che generano i guadagni più alti in Italia, infatti, non sono sempre quelle più ovvie. Tra le lingue più redditizie si trovano quelle del sud-est asiatico e l’estone. In particolare, chi parla vietnamita, indonesiano, malese o estone può aspettarsi uno stipendio medio annuo che supera i 60.000 euro, una cifra che quasi raddoppia lo stipendio medio italiano di circa 31.500 euro. Al secondo posto tra le lingue più pagate c’è il coreano, con una retribuzione media di circa 56.180 euro, seguito dal mandarino (54.000 euro), dal lussemburghese (53.645 euro) e dal ceco (48.857 euro). Città più redditizie nel mondo per gli italiani Se si guarda all’opportunità di guadagnare meglio all’estero, il panorama cambia. Le città globali che offrono il maggior stipendio per i lavoratori di lingua italiana si trovano principalmente negli Stati Uniti. Seattle è la città più remunerativa, con uno stipendio medio di 84.193 euro, quasi triplicando il reddito medio in Italia. Segue Los Angeles, con 73.152 euro, e poi alcune città spagnole come Alicante (72.160 euro) e Madrid (63.946 euro). Boston completa la top five con uno stipendio medio di 61.925 euro.Londra, pur non figurando tra le città con gli stipendi più alti, è la città con il maggior numero di opportunità per chi parla italiano. Con 2.545 posizioni aperte, la capitale britannica offre un ampio mercato del lavoro, ma gli stipendi medi per gli italofoni si aggirano intorno ai 35.846 euro, un po’ più alti rispetto alla media italiana, ma decisamente lontani dai guadagni di Seattle o Los Angeles. Altre città con un’alta domanda di italiani sono New York, Parigi, Monaco e Orlando. Conclusioni In conclusione, si nota come la conoscenza di lingue meno comuni possa aprire porte a salari molto più alti, soprattutto se si è disposti a trasferirsi in città globali che offrono opportunità migliori per chi parla italiano. La lingua giusta può quindi essere la chiave per accedere a mercati del lavoro più ricchi, sia in Italia che all’estero, ed i corsi di formazione in questo senso possono risultare fondamentali. Per restare sempre aggiornato sui corsi organizzati da Scuola e Formazione ti consigliamo di visitare il nostro sito ed i nostri social. [...] Read more...
19 Gennaio 2025Introduzione Soprattutto negli ultimi tempi capita spesso di sentire, relativamente alle lingue straniere, parlare di livelli A1, A2, B1, etc, specie relativamente ai requisiti di ammissione a determinate professioni, concorsi, o determinati corsi di studi. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Generalità Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) è un sistema standard che descrive i livelli di competenza linguistica in tutta Europa e in molti altri Paesi. Introdotto dal Consiglio d’Europa nel 2001, il QCER suddivide la competenza linguistica in sei livelli: A1, A2, B1, B2, C1 e C2, che vanno dal principiante all’esperto. Questi livelli vengono utilizzati per valutare le abilità linguistiche in quattro competenze principali: ascolto, lettura, scrittura e conversazione. Focus sui Iivelli del QCER I livelli sono divisi in tre categorie principali: A (Base), B (Indipendente) e C (Esperto), ciascuna contenente due sottolivelli.Livello A – BaseA1 (Principiante): Chi si trova a livello A1 può comprendere ed usare frasi e espressioni di base per soddisfare bisogni immediati e può interagire solo se l’interlocutore parla lentamente e chiaramente.A2 (Elementare): A questo livello, gli studenti comprendono frasi comuni riguardanti argomenti quotidiani come la famiglia, il lavoro o lo shopping, e possono scambiare informazioni su temi familiari in situazioni semplici.Livello B – IndipendenteB1 (Intermedio): Gli studenti di livello B1 sono in grado di comprendere argomenti familiari, affrontare situazioni che si verificano durante un viaggio e produrre discorsi semplici su temi di interesse personale, come esperienze ed opinioni.B2 (Intermedio Alto): A questo livello, gli studenti comprendono argomenti complessi e possono interagire fluentemente con madrelingua. Sono anche in grado di produrre testi dettagliati e chiari su una varietà di argomenti, argomentando il proprio punto di vista.Livello C – EspertoC1 (Avanzato): A livello C1, gli studenti possono comprendere frasi complesse, esprimere idee fluentemente e spontaneamente, e usare la lingua in modo flessibile per scopi sociali, professionali e accademici.C2 (Esperto): Il livello C2 rappresenta la padronanza assoluta della lingua. Gli studenti comprendono facilmente qualsiasi tipo di testo o discorso, e possono sintetizzare informazioni provenienti da più fonti, esprimendosi con precisione anche in situazioni complesse. Applicazioni in ambito professionale ed accademico Il sistema QCER è utile non solo per auto-valutarsi, ma anche per ottenere certificazioni ufficiali che attestino il livello di competenza linguistica. Questi certificati sono ampiamente riconosciuti in ambito accademico e professionale. Ad esempio, molte università richiedono almeno un certificato B1 per l’ammissione ai corsi, mentre per alcune professioni è richiesto un livello A2 o B2.Un certificato QCER è anche un valido strumento per migliorare le proprie opportunità professionali, poiché è accettato a livello internazionale e può essere incluso nel curriculum vitae. Inoltre, i certificati QCER non scadono, il che li rende utili a lungo termine. Conclusioni In conclusione, il QCER è uno strumento fondamentale per chi desidera imparare o certificare la propria conoscenza di una lingua straniera. Offre una struttura chiara per misurare il livello di competenza e stabilire obiettivi di apprendimento. Ovviamente esistono specifici corsi di formazione che è possibile seguire per poter ottenere con più facilità tali certificazioni.Per qualsiasi info sui corsi di Scuola e Formazione ti consigliamo di visitare il nostro sito ed i nostri canali social. [...] Read more...
13 Gennaio 2025Introduzione Siamo finalmente entrati nel 2025 ed è importante cercare di capire quali saranno, per il nuovo anno, i temi più in voga relativamente alla formazione.. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per tale motivo in questo articolo ci focalizzeremo sui principali trend sui quali le aziende dovrebbero concentrarsi per formare i propri dipendenti.Ad effettuare l’analisi è GoodHabitz, piattaforma internazionale per la formazione aziendale, che ha appunto individuato sei tendenze chiave che le aziende dovrebbero tenere in considerazione per rimanere competitive nel 2025. 1)Focus sulle qualità umane in un mondo sempre più automatizzato Con l’adozione crescente dell’intelligenza artificiale (IA) nelle aziende, il valore delle competenze umane diventa cruciale per mantenere alta la qualità del lavoro. Sebbene l’IA stia semplificando molte attività, solo una formazione adeguata consente ai dipendenti di utilizzarla efficacemente. Gli studi mostrano che i lavoratori, in particolare tra la Gen Z, stanno cominciando a usare l’IA, ma molti non si sentono ancora preparati. Investire nelle competenze personali, come l’intelligenza emotiva e la gestione del cambiamento, aiuterà a mantenere l’importanza del lavoro umano anche in un contesto tecnologico. 2)L’importanza del Change Management Il cambiamento è un aspetto costante nel mondo del lavoro moderno, con aziende che affrontano trasformazioni culturali, tecnologiche e organizzative. La gestione del cambiamento è cruciale, ma molti manager non sono ancora adeguatamente preparati a guidare queste transizioni. Il 73% dei dipendenti si sente sopraffatto dai cambiamenti, rendendo fondamentale la formazione continua per facilitare l’adattamento. Inoltre, una gestione proattiva della “fatica del cambiamento” aiuta le persone a navigare nel processo con maggiore resilienza e motivazione. 3)Sviluppo continuo della leadership Il miglioramento delle competenze di leadership, specialmente tra i middle manager, è essenziale. Questi manager, spesso promossi per le loro capacità tecniche, non sempre sono preparati a gestire il team e a comunicare in modo empatico. Lo sviluppo dell’intelligenza emotiva è fondamentale per la gestione dei conflitti e la motivazione del team. Programmi di leadership che enfatizzano la comunicazione, la gestione del cambiamento e la motivazione possono migliorare l’efficacia del gruppo e le performance aziendali. 4) Crescente focus sulla personalizzazione nella formazione La personalizzazione dell’apprendimento è diventata una priorità, grazie all’uso di strumenti come l’IA, che permettono di adattare i percorsi formativi alle esigenze individuali dei dipendenti. La ricerca ha rivelato che il 62% degli intervistati considera l’IA come un elemento che rende la formazione più piacevole e utile. Le aziende che investono in programmi di formazione personalizzati migliorano la produttività, l’efficienza e la retention dei talenti, contribuendo a un ambiente di lavoro dinamico e inclusivo. 5)Diversità, Equità e Inclusione Un altro tema centrale per le aziende è la creazione di ambienti di lavoro inclusivi che garantiscano pari opportunità di carriera e crescita. Le politiche di DE&I sono ormai integrate in molte pratiche aziendali e sono cruciali per promuovere il rispetto reciproco e il senso di appartenenza. Le organizzazioni devono adottare pratiche che riconoscano e promuovano la diversità, anche attraverso la formazione continua. L’inclusione non solo migliora l’accesso alle opportunità, ma arricchisce anche la cultura aziendale. 6)Influenza crescente del benessere aziendale Il benessere mentale e fisico dei dipendenti è diventato una priorità. La ricerca di GoodHabitz ha rivelato che molti dipendenti italiani sono stanchi e insoddisfatti del loro lavoro, spesso a causa dello stress e delle difficoltà nel bilanciare vita privata e professionale. Le aziende devono investire in programmi che supportino la gestione dello stress, le competenze emotive e motivazionali, per migliorare la qualità della vita lavorativa. Tuttavia, in Italia, la formazione su competenze come la gestione del conflitto o dello stress è ancora insufficiente, un aspetto che le aziende devono migliorare per costruire ambienti di lavoro più sostenibili. Conclusioni Questi quindi i principali trend da cui le aziende possono prendere spunto.Sperando di essere stati di tuo interesse ti consigliamo, per rimanere sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione, di visitare il nostro sito e le nostre pagine social. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. [...] Read more...
6 Gennaio 2025Introduzione Negli ultimi anni stiamo assistendo alla transizione verso un’economia più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Le imprese, in particolare, sono chiamate a rinnovare le proprie strategie per rispondere alle sfide ambientali globali, non solo per ragioni etiche, ma anche per motivi economici e normativi. In questo contesto, la formazione professionale rappresenta un pilastro fondamentale, capace di dotare le risorse umane delle competenze necessarie per affrontare un mercato sempre più orientato alla sostenibilità. La crescente domanda di competenze green è uno dei temi centrali del 2025 e i corsi di formazione specializzati sono essenziali per preparare le aziende a navigare questo nuovo scenario. La crescente centralità delle competenze “green” Con l’approvazione del Green Deal europeo e gli impegni internazionali per il contrasto al cambiamento climatico, le imprese sono costrette a rivedere i loro modelli di business. Le normative più stringenti in materia di emissioni, la crescente pressione dei consumatori verso scelte sostenibili e la necessità di ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali stanno trasformando radicalmente il panorama industriale. In questo scenario, le competenze green si sono affermate come una delle aree di maggiore richiesta per le figure professionali del futuro.L’Unione Europea ha posto obiettivi ambiziosi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, spingendo i settori industriali, l’energia, l’edilizia e la gestione dei rifiuti verso pratiche sempre più sostenibili. Le aziende sono quindi chiamate a integrare soluzioni ecologiche nei loro processi produttivi, nella gestione dei fornitori e nella logistica, e devono adeguarsi a queste sfide anche attraverso la formazione. La formazione come risposta alle sfide ambientali In questo contesto, la formazione professionalizzante diventa un elemento imprescindibile. La formazione delle risorse umane, infatti, non solo permette di migliorare l’efficienza operativa, ma aiuta anche le aziende ad adattarsi rapidamente alle nuove regolamentazioni, riducendo rischi economici e reputazionali. Corsi di aggiornamento in gestione ambientale, energie rinnovabili, economia circolare e sostenibilità sono già diventati strumenti essenziali per chi vuole restare competitivo nel mercato del lavoro.Le principali aree in cui la formazione green è fondamentale comprendono:               1) Gestione ambientale e certificazioni ecologiche: La crescente attenzione verso la sostenibilità ha portato molte aziende a cercare certificazioni ambientali come la ISO 14001 (gestione ambientale) o il sistema EMAS (Eco-Management and Audit Scheme). I corsi di formazione in questo ambito offrono competenze in materia di gestione delle risorse naturali, riduzione dei rifiuti, impatti ambientali e politiche aziendali di sostenibilità.               2) Energie rinnovabili e efficienza energetica: Con l’obiettivo di ridurre le emissioni e i consumi energetici, le imprese stanno cercando esperti in energie rinnovabili, come solare, eolico e biogas. I professionisti con competenze in efficienza energetica sono richiesti per ottimizzare i consumi aziendali e ridurre i costi energetici, oltre a guidare la transizione verso fonti di energia più pulite.               3) Economia circolare: L’economia circolare si basa sul riutilizzo, riciclo e rigenerazione delle risorse, riducendo l’impatto ambientale. I corsi in questo settore offrono competenze nell’implementazione di processi aziendali orientati al recupero e al riutilizzo dei materiali, favorendo la creazione di modelli di business più sostenibili.               4) Green marketing e comunicazione: Oltre a competenze tecniche, le aziende hanno bisogno di esperti in green marketing, per promuovere i loro impegni ambientali e comunicare efficacemente i benefici delle soluzioni green ai consumatori. Formarsi in questo ambito significa capire come integrare la sostenibilità nelle strategie di branding e nella comunicazione aziendale. Il ruolo dei corsi di formazione professionale per le aziende Con l’evoluzione del mercato e le sfide imposte dalla transizione ecologica, la formazione aziendale deve essere continua e mirata. Le imprese che investono nella formazione green dei propri dipendenti acquisiscono un vantaggio competitivo significativo. Avere personale preparato significa non solo conformarsi alle normative, ma anche saper cogliere le opportunità derivanti dalla sostenibilità, come l’accesso a fondi europei, incentivi fiscali o la possibilità di partecipare a bandi pubblici per progetti ecologici.La formazione green può essere organizzata in workshop, corsi online, seminari pratici e master specifici per le esigenze di ciascun settore. Conclusioni Come visto, in un mondo sempre più orientato verso il green e l’ecologico, la formazione su questi temi è fondamentale per qualsiasi tipo di impresa.Per restare sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione ti consigliamo di visitare il nostro sito, contattarci telefonicamente o via mail, oppure venire direttamente a trovarci. [...] Read more...
20 Dicembre 2024Introduzione In un mercato del lavoro sempre più competitivo, le imprese italiane sono oggi chiamate a investire continuamente nelle competenze dei propri dipendenti per mantenere un alto livello di produttività e innovazione. Tuttavia, non sempre le risorse economiche disponibili sono sufficienti per finanziare corsi di aggiornamento e formazione. Fortunatamente, esistono diverse agevolazioni fiscali che possono aiutare le aziende a coprire i costi di tali attività, rendendo l’investimento nella crescita professionale un’opportunità vantaggiosa sia per le imprese che per i lavoratori. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Agevolazioni per formazione 4.0 Tra le principali agevolazioni fiscali per la formazione aziendale, il credito d’imposta per la formazione 4.0 è uno degli strumenti più rilevanti, in particolare per le imprese che operano in settori legati all’innovazione tecnologica. Introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 e ampliato con successive normative, questo credito d’imposta è pensato per supportare le aziende nell’aggiornamento delle competenze dei propri dipendenti, in particolare quelle legate alla digitalizzazione e all’automazione.Le imprese che investono in corsi di formazione sulle tecnologie 4.0 (come la robotica, l’intelligenza artificiale, la cybersecurity e la data analysis) possono usufruire di un credito d’imposta che varia dal 50% al 70% dei costi sostenuti, a seconda delle dimensioni dell’impresa. Per le piccole e medie imprese (PMI), la percentuale può arrivare al 70%, mentre per le grandi imprese scende al 50%. Questo incentivo rappresenta una risorsa fondamentale per le aziende che desiderano rimanere competitive e innovative, riducendo al contempo l’impatto economico della formazione. Altre agevolazioni fiscali per la formazione aziendale Oltre al credito d’imposta per la formazione 4.0, esistono altre agevolazioni fiscali che possono essere sfruttate dalle imprese per finanziare corsi di formazione. Ad esempio, le micro, piccole e medie imprese (PMI) hanno accesso a fondi pubblici, gestiti da enti come Invitalia o le Camere di Commercio, che permettono di coprire parzialmente o totalmente i costi di formazione. Questi fondi sono generalmente finalizzati a supportare le imprese nella formazione dei propri dipendenti su temi rilevanti come la gestione dell’innovazione, la qualità dei processi produttivi, e la sicurezza sul lavoro. Inoltre, le agevolazioni regionali possono rappresentare una risorsa importante per le PMI che operano in determinate aree geografiche. Molte Regioni italiane hanno attivato bandi specifici per promuovere la formazione professionale e l’adozione di tecnologie innovative, offrendo incentivi che possono coprire una parte significativa dei costi sostenuti dalle aziende.Le agevolazioni fiscali per la formazione professionale non solo consentono alle imprese di ridurre i costi legati all’aggiornamento delle competenze, ma rappresentano anche un’opportunità per migliorare l’efficienza e la competitività aziendale. Investire nella formazione, infatti, contribuisce a creare un ambiente di lavoro più dinamico e preparato, in grado di affrontare le sfide di un mercato in rapida evoluzione. Come accedere alle agevolazioni fiscali Per accedere a queste agevolazioni, le imprese devono seguire una serie di passaggi burocratici. È fondamentale, prima di tutto, verificare che i corsi di formazione siano accreditati e rispondano ai requisiti richiesti dalla legge. Successivamente, le aziende dovranno presentare una domanda di accesso ai fondi attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate o tramite i canali regionali o camerali, a seconda delle agevolazioni a cui intendono accedere. Conclusioni In sintesi, le agevolazioni fiscali per la formazione aziendale rappresentano opportunità importanti sia per le PMI che per le grandi imprese, e riguardano settori come la digitalizzazione, la sicurezza sul lavoro, la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica. Per restare sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione, ti consigliamo di vistare il nostro sito e i nostri social, oppure venire direttamente a trovarci. [...] Read more...
30 Novembre 2024Introduzione SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Cosa è il coding per bambini Quando si parla di coding per bambini si parla di tutta una serie di attività con lo scopo di insegnare ai bambini le basi della programmazione informatica, in modo tale di instradarli in questo mondo fin dalla tenera età.Si tratta infatti di un campo che infatti è in continua espansione e che richiama sempre più figure professionali ogni anno.Quando si pensa alla programmazione si pensa a qualcosa di difficile, complicato, per la quale occorrono ragionamenti completi. La programmazione può essere però molto semplice da imparare, e anche i più piccoli possono provare a cimentarsi in questa attività digitale, che all’apparenza potrebbe sembrare difficile e complessa.Tantissimi degli strumenti che utilizziamo oggi, come le app, i videogiochi o i software per computer, sono programmati e scritti con il codice informatico. I bambini possono imparare a programmare prendendo esempio dal mondo che li circonda, dai loro videogiochi preferiti o dai software che utilizzano abitualmente, e capire come fare a costruire le istruzioni per creare il proprio programma personale.Il coding può, quindi, rappresentare un approccio ludico per apprendere nozioni, tramite la realizzazione di un progetto digitale e pratico, che metta a frutto le abilità creative dei bambini. A cosa serve Il coding per bambini è un’attività educativa che offre numerosi benefici. Oltre a sviluppare il pensiero logico e la capacità di risolvere problemi, insegna ai più piccoli a lavorare con algoritmi, ossia sequenze di passi utili per raggiungere un obiettivo. Questo processo aiuta a potenziare anche le abilità matematiche, poiché molti problemi informatici hanno una base logico-matematica.Il pensiero computazionale stimola inoltre la creatività, permettendo ai bambini di affrontare le sfide in modi diversi e di scegliere le soluzioni più efficaci, proprio come farebbero veri programmatori.Imparare a programmare trasforma i bambini da consumatori passivi di tecnologia a utenti attivi e consapevoli, fornendo loro competenze digitali utili per il futuro. Infine, il coding favorisce il lavoro di squadra, migliorando la capacità di collaborare e sviluppando abilità di team building. Corso di coding Scuola e Formazione Scuola e Formazione organizza un corso di Coding dedicato ai bambini della durata di 12 settimane e dal costo di 340 euro. Il corso prevede la partenza dalla programmazione di base fino alla realizzazione di vere e proprie applicazioni di gioco come Snake e Tetris.Per saperne di più visita i nostri social o chiamaci allo 327 381 1511. Conclusioni Come visto, il coding può rappresentare per i bambini una fondamentale base di partenza per sviluppare la logica e le abilità da programmatori, in una società che richiede sempre più skills di questo tipo.Per qualsiasi ulteriore info o chiarimento ti consigliamo di visitare i nostri social, chiamarci allo 327 381 1511 o venire direttamente a trovarci in sede. [...] Read more...
22 Novembre 2024Introduzione I corsi di formazione per le aziende in materia di tutela dell’ambiente sono sempre più rilevanti, considerando l’importanza della sostenibilità e della conformità alle normative ambientali. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo dell’articolo ci soffermeremo su questa tipologia di corsi, descrivendo quali sono gli obiettivi e dando riferimenti sulla normativa italiana. Obiettivi I corsi ambientali per aziende generalmente mirano a:Sensibilizzare i dipendenti sull’importanza della sostenibilità;Garantire il rispetto delle normative vigenti (es. Decreto Legislativo 152/2006 in Italia);Fornire competenze per gestire gli impatti ambientali delle attività aziendali;Preparare le aziende all’adozione di certificazioni ambientali (ISO 14001, EMAS);Favorire l’innovazione e la transizione verso un’economia circolare. Normativa italiana Per quanto riguarda la normativa italiana, la principale fonte è rappresentata dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), che regola aspetti come: gestione dei rifiuti e bonifiche; tutela delle acque e gestione delle risorse idriche; emissioni atmosferiche e qualità dell’aria; valutazione di impatto ambientale (VIA) e valutazione ambientale strategica (VAS). Di seguito le principali implicazioni relative alla formazione:Le aziende devono formare il personale sulla gestione dei rifiuti, il corretto utilizzo delle risorse idriche e il monitoraggio delle emissioni.Responsabili tecnici e dirigenti aziendali devono conoscere le procedure per conformarsi alle autorizzazioni ambientali.Importanti riferimenti normativi sono poi il Decreto Legislativo 231/2001 (che introduce la responsabilità amministrativa delle imprese per reati ambiental), e la normativa sui rifiuti (che regola la gestione, il recupero, e lo smaltimento dei rifiuti). Di seguito le principali implicazioni relative alla formazione:Necessità di corsi specifici su come prevenire reati ambientali e implementare modelli di organizzazione, gestione e controllo (MOGC);I dipendenti devono essere formati sul corretto smaltimento dei rifiuti, con focus particolare sui rifiuti pericolosi;Obbligo di aggiornamento per i responsabili tecnici delle aziende di gestione rifiuti, attraverso corsi accreditati. Tipologie di corsi Corsi base: Introduzione alla sostenibilità e sensibilizzazione per tutti i livelli aziendali;Corsi avanzati: Approfondimenti per responsabili ambientali o tecnici specializzati;Workshop pratici: Laboratori e simulazioni su casi reali;Formazione obbligatoria: Per alcune categorie di aziende, ad esempio quelle che trattano rifiuti o sostanze pericolose;Corsi personalizzati: Creati su misura in base al settore di appartenenza dell’azienda. Vantaggi per le aziende Miglioramento dell’immagine aziendale e della reputazione;Riduzione dei rischi legali e delle sanzioni;Incremento dell’efficienza operativa e risparmio economico;Maggiore attrattività per clienti e investitori sensibili alla sostenibilità;Contributo concreto agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile (SDG dell’ONU). Conclusioni Come visto, la formazione relativa al rispetto dell’ambiente sta diventando sempre più rilevante per le aziende, oltre che essere regolata dalla legislazione italiana.Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per restare sempre aggiornato sui nostri corsi puoi consultare i nostri social ed il nostro sito, oppure venire direttamente a trovarci in sede. [...] Read more...
11 Novembre 2024Introduzione Nelle aziende sono fondamentali le figure dell’RSPP e dell’ASPP, entrambe collegate al tema sicurezza ma ognuna con le proprie peculiarità, sia in termini di compiti da svolgere sia in termini di corsi di formazione da seguire. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo dell’articolo vedremo più nel dettaglio queste figure, spiegandone le principali caratteristiche e differenze. Chi sono l’ASPP e l’RSPP Come introdotto, sia l’ASPP che l’RSPP sono figure fondamentali in azienda con riferimento alla sicurezza.L’RSPP è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, ed è incaricato dello sviluppo e dell’attuazione della politica aziendale in materia di sicurezza.L’ASPP è l’addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, ed  è incaricato di svolgere i compiti operativi relativi alla sicurezza. Entrambe le posizioni richiedono una formazione adeguata, che deve essere rinnovata ogni cinque anni. Assicurandosi che l’ RSPP e l’ASPP siano adeguatamente formati, i datori di lavoro possono contribuire a creare un luogo di lavoro sicuro e salutare per i propri dipendenti. Differenze ASPP e RSPP: i requisiti ASPP E RSPP, essendo due figure distinte, devono possedere diversi requisiti. Per quanto riguarda l’ASPP, deve avere i seguenti requisiti:Titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore; Attestato di frequenza, con verifica di apprendimento, a corsi specifici di formazione adeguati alla natura dei rischi. Per quanto riguarda invece l’RSPP, i requisiti sono i seguenti: essere adeguati ai rischi dell’azienda in cui opera; avere un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria; possedere una comprovata esperienza nel ruolo di RSPP per almeno 6 mesi (se non si è in possesso del titolo di studio); Essere in possesso degli attestati di frequenza dei corsi di formazione specifici per le varie categorie di rischio; Effettuare un aggiornamento ogni 5 anni di durata variabile a seconda del grado di rischio da trattare. Differenze ASPP e RSPP: i corsi di formazione Così come per le mansioni svolte, anche per quanto riguarda i corsi di formazione sono presenti sostanziali differenze tra le due figure.Per quanto riguarda i corsi di formazione per RSPP, occorre superare i seguenti moduli:Modulo A – Corso base per lo svolgimento della funzione di RSPP, della durata di 28 ore; Modulo B – Corso comune a tutti i settori produttivi, della durata di 48 ore; Modulo C – Corso finalizzato all’acquisizione di competenze/abilità per la gestione della sicurezza in azienda, della durata di 24 ore.Per quanto riguarda invece i corsi di formazione per ASPP occorre superare i seguenti moduli:Modulo A – Corso base per lo svolgimento della funzione di ASPP, della durata di 28 ore, erogabile anche in modalità eLearning, propedeutico all’accesso al modulo successivo;Modulo B – Corso di 48 ore, erogabile solo in presenza, valido per tutti i macrosettori tranne quattro (per i quali sono previste ore aggiuntive: SP1 – Agricoltura e pesca 12 ore. Conclusioni Abbiamo quindi riassunto principali caratteristiche e differenze dell’RSPP e dell’ASPP. Sperando di essere stati di tuo interesse, ti ricordiamo che per restare sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione puoi consultare il nostro sito e le nostre pagine social. [...] Read more...
3 Novembre 2024Introduzione Nelle aziende una figura imprescindibile per legge è quella del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, obbligatoria per qualsiasi azienda che abbia almeno un dipendente. Tale figura deve avere determinati requisiti e seguire specifici corsi di formazione. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo dell’articolo cercheremo di spiegare quale è la funzione dell’RLS e quali sono i corsi di formazione che deve seguire per poter ricoprire tale carica. Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza: chi è e cosa dispone la normativa Come già anticipato, quella dell’RLS è una figura obbligatoria per qualsiasi azienda (sia essa pubblica o privata) che abbia almeno un dipendente. A sancirlo è il testo unico per la salute e sicurezza sul lavoro, che definisce il Rappresentante dei lavoratori come “la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro”.Il numero di Responsabili dei lavoratori per la Sicurezza varia al variare del numero di dipendenti che servono l’azienda. Nello specifico è obbligatoria la nomina di:un RLS nelle aziende sino a 200 lavoratori;tre RLS nelle aziende da 201 a 1.000 lavoratori;sei RLS nelle aziende oltre i 1.000 lavoratori. I compiti dell’RLS Per quanto riguarda i compiti dell’RLS, tra le attività principali che questa figura deve svolgere troviamo:-accesso ai luoghi di lavoro in cui si svolge l’attività lavorativa;-consultazione preventiva e tempestiva con il Datore di lavoro e/o dirigente in merito la valutazione dei rischi e alle misure di miglioramento;-consultazione in merito all’organizzazione della formazione dei lavoratori;-ricezione di informazioni in merito alla valutazione dei rischi e provenienti dai servizi di vigilanza;-promozione dell’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. I CORSI DI FORMAZIONE Per poter ricoprire la carica, l’RLS deve sostenere adeguata formazione, come disposto dalla normativa italiana. Il corso di formazione per i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza deve avere una durata minima di 32 ore, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate. La formazione può essere svolta solo ed esclusivamente in presenza, senza che sia consentita in modalità di e-learning. Per quanto riguarda i contenuti, i principali temi trattati riguardano:Principi giuridici comunitari e nazionali;Legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;Definizione e individuazione dei fattori di rischio;Valutazione dei rischi;Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;Nozioni di tecnica della comunicazione. Conclusioni Come visto, la figura dell’RLS è una figura cruciale in azienda, ma che allo stesso tempo deve seguire opportuni e specifici corsi di formazione e aggiornamento. Per restare sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione di consigliamo di visitare il nostro sito, contattarci, oppure venire direttamente a trovarci in sede. [...] Read more...
26 Ottobre 2024Introduzione In Italia il tema della privacy in rete rappresenta un argomento sempre più importante e, di conseguenza, assumono sempre più centralità anche i corsi di formazione sulla protezione dei dati personali. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo dell’articolo ci focalizzeremo sul tema della tutela della privacy online e sull’importanza dei corsi di formazione corredati. La normativa del GDPR I corsi di formazione sulla protezione dei dati personali sono strutturati per rispondere innanzitutto alle esigenze delle normative europee, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Il GDPR prevede infatti l’obbligo di formazione per le pubbliche amministrazioni ed imprese, in materia di protezione dei dati personali, per tutte le figure presenti nell’organizzazione (sia dipendenti che collaboratori).Citando testualmente alcune parti del GDPR, esso sancisce che: “il responsabile del trattamento, o chiunque agisca sotto la sua autorità o sotto quella del titolare del trattamento, che abbia accesso ai dati personali non può trattare tali dati se non è istruito in tal senso dal titolare …”. Sempre il GDPR sancisce che tra le misure comuni concernenti la responsabilità del trattamento dei dati ci deve essere: “un’adeguata formazione ed istruzione del personale in materia di protezione dei dati. Il personale in questione dovrebbe includere gli incaricati (o responsabili) del trattamento dei dati personali, ma anche dirigenti e sviluppatori in campo informatico e direttori di unità commerciali”.La formazione costituisce, pertanto, un prerequisito per potere operare all’interno delle organizzazioni, imprese e pubbliche amministrazioni.  Essa dovrebbe, alla luce dell’impianto del Regolamento, presentare un taglio interdisciplinare (con sessioni sia informatiche sia giuridiche sia sui profili organizzativi dell’Ente o Società) e pragmatico (come si evince dal termine “istruito” previsto all’art 29 e 32 del Regolamento) e riguardare tutti i soggetti. Tipi di corsi di formazione Esistono vari tipi di corsi di formazione sulla privacy online, che si differenziano principalmente per il livello di approfondimento degli argomenti trattati e per le figure a cui si rivolgono.Corsi per i dipendenti aziendali: Questi corsi hanno l’obiettivo di formare i comuni lavoratori su come trattare correttamente i dati sensibili dei clienti e dei colleghi, al fine di rispettare le normative disposte dal GDPR. Vengono illustrati i concetti di base della protezione dei dati personali, il trattamento lecito e corretto dei dati e i rischi legati alla mancata osservanza delle normative. Spesso le aziende organizzano queste sessioni in collaborazione con esperti del settore legale e informatico per offrire ai dipendenti un quadro completo.Corsi per Data Protection Officer (DPO) e per professionisti IT: In questo caso si entra più nello specifico, con corsi dedicati a figure centrali nella gestione e protezione dei dati.I DPO sono figure professionali specifiche richieste dal GDPR per monitorare e garantire la conformità al regolamento in aziende che trattano grandi quantità di dati sensibili. I corsi per DPO approfondiscono tematiche specifiche, tra cui la gestione dei rischi informatici, l’audit di sicurezza, la valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA) e le modalità per gestire eventuali violazioni di sicurezza. Questi corsi spesso rilasciano certificazioni riconosciute a livello europeo.Per quanto riguarda invece i corsi per i professionisti IT, questi sono caratterizzati da contenuti incentrati su tecniche avanzate di protezione dei dati, crittografia, gestione dei permessi di accesso e prevenzione delle violazioni. Conclusioni Come visto, la privacy dei dati sta assumendo un’importanza sempre crescente. Con essa, acquisiscono inevitabilmente centralità i relativi corsi di formazione. Questi ultimi possono svolgersi sia online (ad esempio tramite webinar o lezioni interattive), sia in presenza (corredati talvolta da esercitazioni pratiche) sia attraverso workshops o programmi di certificazione attraverso i quali viene rilasciato un attestato finale. [...] Read more...
20 Ottobre 2024Introduzione Tra le figuri cruciali all’interno di un’attività commerciale, insieme all’addetto al primo soccorso c’è sicuramente l’addetto antincendio, che deve aver sostenuto una adeguata formazione per svolgere il proprio ruolo secondo le normative di legge. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo dell’articolo ci focalizzeremo su questa importante figura, su quali sono i suoi compiti e quale è il percorso formativo che deve sostenere. Addetto antincendio: generalità Per addetto antincendio si intende un lavoratore all’interno di un’azienda nominato al fine di attuare le misure di prevenzione incendio, oltre che gestire le conseguenti emergenze che possono presentarsi.L’obbligatorietà dell’addetto antincendio è sancita dalla legge tramite il decreto legislativo 81/08, che si occupa di tutte le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo stesso decreto sancisce appunto che sia il datore di lavoro a dover nominare tale figura. Il numero di dipendenti che andranno a formare la squadra antincendio sarà in funzione di quanto riportato nel GSA Gestione Sicurezza Antincendio o del Piano di Emergenza (che dovranno contenere anche il nominativo dei soggetti designati). I compiti principali dell’addetto antincendio Viste le caratteristiche generali della figura, entriamo più nello specifico di quelli che sono i compiti dell’addetto antincendio all’interno di un’azienda:-attuare le misure di prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro;-gestire le emergenze che si possono presentare, anche assistendo gli eventuali interventi esterni da parte dei Vigili del Fuoco; -controllare periodicamente i presidi antincendio e verificare l’integrità delle attrezzature antincendio che si trovano sul posto di lavoro, nonché la funzionalità e percorribilità delle vie di fuga e delle vie di emergenza. Nel caso di effettiva situazione di pericolo o emergenza, l’addetto antincendio dovrebbe:-effettuare una valutazione del grado dell’emergenza in modo tempestivo e accurato;-assicurarsi della corretta funzionalità dei sistemi di protezione del personale antincendio, per consentire agli addetti la possibilità di intervenire in sicurezza;-agire per spegnere l’incendio, anche attraverso l’utilizzo degli estintori;– nel caso in cui l’emergenza non sia gestibile internamente, avviare le procedure di emergenza richieste dalla normativa, attivando il dispositivo di allarme e sollecitando gli addetti al centralino ad avviare i contatti con il soccorso esterno;-agevolare l’evacuazione da parte dei dipendenti e delle altre persone presenti in quei momenti nel luogo di lavoro, fornendo in particolar modo assistenza agli individui con disabilità motoria, garantendo a tutti la possibilità di raggiungere il punto di ritrovo;-una volta terminata l’emergenza, segnalare la cessazione della situazione di pericolo e richiedere, dopo gli accertamenti sulla sicurezza, la rimessa in esercizio degli impianti e la ripresa dell’attività aziendale. Formazione La formazione dell’addetto antincendio dipende dal livello di rischio dell’azienda.Per quanto riguarda le aziende a basso rischio (livello 1), occorre frequentare un corso di formazione della durata di 4 ore, suddivise tra 2 ore di pratica e due di teoria.Per quanto riguarda le aziende a medio rischio (livello 2), occorre frequentare un corso di formazione della durata di 8 ore, suddivise tra 3 ore di pratica e 5 di teoria.Infine, per quanto riguarda le aziende ad alto rischio (livello 3), occorre frequentare un corso di formazione della durata di ben 16 ore, suddivise tra 12 di teoria e 4 di pratica. Conclusioni Come visto, la figura dell’addetto antincendio è fondamentale e disciplinata dalla legge, e la formazione varia a seconda della tipologia di azienda.Per restare sempre aggiornato sui corsi di Scuola e Formazione ti consigliamo di seguire il nostro sito Scuola e Formazione o le nostre pagine social. [...] Read more...
11 Ottobre 2024Introduzione L’addetto al primo soccorso è una figura chiave e obbligatoria all’interno delle aziende, per questo motivo esistono degli specifici corsi di formazione da seguire e superare, in modo tale da poter svolgere tale ruolo secondo le disposizioni della legge italiana. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo dell’articolo cercheremo di capire come tale figura è disciplinata dalla legge, di cosa si occupa, e quali sono i corsi di formazione propedeutici.. Addetto al primo soccorso: la legge Partiamo dal definire l’addetto al primo soccorso.Si tratta di una figura che, nonostante non abbia alcuna qualifica medica, è fondamentale all’interno dell’azienda, in quanto ha il dovere di contribuire alla sicurezza all’interno del contesto aziendale, gestendo le emergenze e compiendo azioni volte a preservare la vita degli altri lavoratori, tramite le operazioni di primo soccorso aziendale.A rendere obbligatoria la presenza dell’addetto al primo soccorso aziendale è l’articolo 18 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, il quale prevede una serie di figure che devono essere presenti in azienda per garantire la sicurezza e dispone che:“La designazione dell’addetto al primo soccorso aziendale spetta al Datore di lavoro che, ai sensi dell’articolo 18 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda e dell’unità produttiva”.La legge non specifica precisamente il numero di addetti di primo soccorso da nominare: si limita, infatti, a dire che esso sarà in funzione della tipologia e delle dimensioni aziendali, del numero di lavoratori presenti e dei fattori di rischio. Questo purché sia presente almeno un addetto di primo soccorso in ogni turno di lavoro e in ogni reparto (o unità produttiva). Nel caso di imprese con un numero di dipendenti inferiore a cinque può essere lo stesso datore di lavoro a svolgere le funzioni tipiche dell’addetto di primo soccorso, a condizione che assicuri la sua presenza in azienda durante gli orari di lavoro.La mancata nomina dell’addetto di primo soccorso comporterà delle sanzioni per il datore di lavoro, consistenti nell’arresto da due a quattro mesi o in una sanzione pecuniaria tra i 3000 e i 9000 euro. Le mansioni dell’addetto al primo soccorso Dopo aver descritto la disciplina di legge, entriamo più nel dettaglio delle principali mansioni dell’addetto al primo soccorso:L’addetto di primo soccorso dovrà essere in grado di individuare l’infortunio subito dal lavoratore e fargli assistenza, garantendone le funzioni vitali e l’assenza di danni agli organi, accertandosi delle sue condizioni psico-fisiche.Dovrà chiamare con tempestività i soccorsi, riuscendo a fornire con precisione e senza farsi prendere dal panico le informazioni di cui essi hanno bisogno, come il luogo dell’infortunio, il numero dei soggetti coinvolti e lo stato psico-fisico degli stessi.Avrà il compito di posizionare nella maniera corretta il soggetto infortunato, eventualmente praticando il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale.Inoltre, egli ha la responsabilità di tenere sotto controllo la cassetta di pronto soccorso in dotazione, verificando le eventuali scadenze di alcuni prodotti e, in caso di necessità, ha il compito di rifornirla. Formazione per l’addetto al primo soccorso Nell’ambito della figura dell’addetto al primo soccorso, assume importanza fondamentale la formazione.L’Inail infatti stabilisce che “gli addetti al primo soccorso devono essere formati con istruzione teorica e pratica per l’attuazione delle misure di primo intervento interno e per l’attivazione degli interventi di pronto soccorso“.La formazione può essere svolta da personale medico in collaborazione con il SSN (Servizio Sanitario Nazionale) con l’ausilio, per la parte pratica, anche di personale infermieristico specializzato. Per quanto riguarda i contenuti minimi della formazione, essi sono stabiliti dagli Allegati 3 e 4 del d.m. salute 388/2003 e differiscono in base all’appartenenza dell’azienda ai gruppi A, B o C.ai sensi dell’articolo 1 del DM 388/2003.Rimani sempre aggiornato sui corsi organizzati da Scuola e Formazione consultando il nostro sito o le nostre pagine social. Conclusioni Come visto dunque, la figura dell’addetto al primo soccorso è fondamentale per le aziende, con specifici compiti da attuare.Se sei un’azienda, ti invitiamo a rimanere sempre aggiornato sui corsi organizzati da Scuola e Formazione, e ti ricordiamo che per qualsiasi info o chiarimento puoi contattarci o venire a trovarci direttamente in sede. [...] Read more...
29 Settembre 2024Introduzione Esistono in Italia figure professionali fortemente ricercate, per le quali le aziende faticano a trovare forza lavoro. Conoscere quali sono, e comprendere quali compiti svolgono, può essere utile per chi è in procinto di entrare nel mondo del lavoro o scegliere una laurea o un corso di formazione in cui specializzarsi. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo di questo articolo faremo un focus sulle figure per le quali le aziende trovano più difficoltà nel trovare forza lavoro, e per le quali c’è dunque una grossa opportunità in termini occupazionali. Professioni introvabili: generalità Come risulta dal bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, così come dall’ultima ricerca di Assolavoro DataLab, l’osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, i dati mostrano un quadro chiaro: in Italia il tasso di disoccupazione è elevato (si parla di circa il 10%, che sale al 35,4% per quanto riguarda i giovani) ma, nonostante ciò, sono molte le figure professionali di cui c’è carenza. Si tratta di quei profili che le aziende faticano a trovare, nonostante la necessità di nuove assunzioni.Come abbiamo appena accennato, profili di ogni tipo sono toccati da questa carenza, in ogni settore. A svettare in questa classifica di carenza è però sicuramente l’ambito delle professioni sanitarie. Mancano oltre 45.000 medici e circa 53.000 infermieri. Anche l’impresa manifatturiera italiana vede la mancanza di 280.000 tecnici altamente specializzati nel settore dell’ingegneria (in tutte le sue specializzazioni).Tante altre figure professionali hanno un tasso di difficoltà di reperimento elevato, come manovali all’assemblaggio meccanico e costruttori meccanici, con un tasso di difficoltà di reperimento pari al 73%, parrucchieri, agenti immobiliari e analisti programmatori, venditori rappresentanti, programmatori informatici, operatori socio-sanitari, insegnanti di scuola elementare, autotrasportatori di merce, conducenti di autobus e di mezzi pesanti. Professioni introvabili: la classifica Questa la classifica, dove a dominare è il settore sanitario con infermieri e medici che occupano i gradini più alti del podio.1)Infermieri2)Medici3)Automation Engineer4)Tecnici di macchine e impianti industriali5)Camionisti e autotrasportatori Queste sono ad oggi, a metà del secondo decennio degli anni duemila, le professioni sulle quali i giovani, o chi è comunque in cerca di un’occupazione stabile, dovrebbero puntare. Conclusioni Come visto, sono diverse le professioni carenti nel nostro paese, e rappresentano certamente uno spiraglio nel quale è possibile infilarsi per poter essere subito appetibili nel mercato del lavoro. Assume importanza restare sempre aggiornati su queste tendenze, per cercare di effettuare la scelta migliore possibile nel proprio percorso lavorativo. [...] Read more...
14 Settembre 2024Introduzione Per chi è in procinto di entrare nel mondo del lavoro o di scegliere in cosa specializzarsi, è fondamentale capire il trend di quelli che sono i lavori più richiesti nel nostro paese in questo momento, in modo da scegliere il miglior percorso di studi o i corsi di formazione specializzati da seguire. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Per questo, nel proseguo di questo articolo faremo un focus sulle professioni più richieste nel panorama italiano nell’ultimo anno, cercando di capire quale è la tendenza delle aziende. Lavori più richiesti in Italia in assoluto Concentriamoci prima sui lavori più richiesti in Italia in assoluto, senza suddividerli per settore lavorativo. A stilare una classifica è Linkedin, noto social leader per lo sviluppo di contatti professionali e nella diffusione di contenuti specifici relativi al mercato del lavoro, per il quale i lavori più richiesti in Italia nel 2024 sono:Addetto allo sviluppo commerciale: responsabile del raggiungimento degli obiettivi commerciali aziendali, nonché della ricerca nuovi clienti a cui propone prodotti adatti alle loro esigenze.Ingegnere dell’intelligenza artificiale: sicuramente la tecnologia del momento, con le aziende che proprio per questo motivo sono alla costante ricerca di esperti per sviluppare progetti utili al loro sviluppo;Soc analyst: ossia il responsabile della sicurezza informatica aziendale, colui che monitora le attività per individuare minacce e sviluppa tecnologie legate all’intelligenza artificiale;Sustainability specialist: si occupa della creazione e dello sviluppo di processi aziendali sostenibili, analizzando risorse e processi produttivi;Cloud engineer: valuta e supervisiona l’infrastruttura tecnologica di un’organizzazione per effettuare migrazioni al cloud e migliorare i sistemi;Data engineer: analizza e sviluppa sistemi per rendere utilizzabili i dati grezzi raccolti per scopi analitici o operativi;Responsabile ufficio acquisti: gestisce l’approvvigionamento delle merci necessarie per la produzione aziendale, negoziando con i fornitori e definendo strategie d’acquisto; Lavori più richiesti settore per settore Passando più nello specifico, la nota agenzia per il lavoro Randstad ha individuato i lavori più richiesti in Italia settore per settore.Nel settore amministrativo troviamo: assistente amministrativo: auditor, addetto paghe e contributi, assistente di direzione, contabile, controller, responsabile amministativo, project manager.Nel settore finanziario: analista, broker, consulente assicurativo, impiegato ufficio legale, liquidatore sinistri, operatore di sportello bancario, analista finanziario, financial controller, consulente finanziario.Nel settore edilizio: agente immobiliare, architetto, capo cantiere, carpentiere edile, cartongessista, escavatorista, geometra, giardiniere, idraulico, intonacatore, muratore, serramentista.Nel settore del turismo: banconista, addetto alla ristorazione, addetto alle pulizie, addetto alle vendite, addetto mensa, aiuto cuoco, assistente bagnanti, assistente di volo. Conclusioni Questo il panorama in Italia nel 2024, ma bisogna sempre restare informati e aggiornati su questo tipo di tendenze. Il costante sviluppo tecnologico infatti, potrebbe far variare di anno in anno quelli che sono i bisogni delle aziende del nostro paese. [...] Read more...
4 Settembre 2024Introduzione Scuola e Formazione ti permette di rafforzare il tuo curriculum grazie ai corsi organizzati per ottenere le certificazioni ICDL, indispensabili per le graduatorie di alcuni concorsi, come quelli dedicati a chi vuole diventare collaboratore scolastico. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI Nel proseguo dell’articolo approfondiremo questa tematica, spiegando in cosa consistono le certificazioni ICDL, a cosa servono, e come è possibile ottenere la certificazione tramite i corsi di Scuola e Formazione. Cosa è una certificazione ICDL Le Certificazioni ICDL (International Certification of Digital Literacy) rappresentano uno standard riconosciuto a livello nazionale e internazionale, consentono di acquisire punteggio e sono prerequisito in molti concorsi a titoli ed esami e in bandi di assunzione.ICDL significa letteralmente “Certificazione Internazionale delle Competenze Digitali” ed è  il nuovo nome per il programma ECDL in Europa (la vecchia “Patente Europea del Computer”). Si tratta della certificazione digitale più diffusa al mondo: certifica il possesso di differenti competenze informatiche, da quelle base fino alle più specialistiche, che vengono verificate mediante il superamento di esami.I percorsi di certificazione ICDL sono studiati per rispondere alle esigenze della scuola, dell’università e del mondo del lavoro. Ogni percorso attesta il livello di competenze e abilità informatiche conseguite e permette di ottenere il relativo certificato. Il più noto fra tutti è l’ICDL Full Standard ICDL e importanza per i concorsi Le certificazioni ICDL, ed in particolare l’ICDL Full Standard, sono cruciali per entrare in determinati ambiti lavorativi e soprattutto sono spendibili per aggiudicarsi le posizioni lavorative all’interno della pubblica amministrazione, permettendo di acquisire punteggio in diversi concorsi pubblici.Infatti, per partecipare ai concorsi pubblici è necessario dimostrare di saper utilizzare il computer e di conoscere almeno una lingua straniera (LEGGE BASSANINI n. 387 del 27/10/98 art. 13).ICDL di conseguenza fa punteggio o è prerequisito in molti concorsi a titoli ed esami e in bandi di assunzione:nella Scuola (personale ATA, in qualche caso anche per i Dirigenti);in Comuni, Regioni e Province;nella Sanità, in particolare nelle ASL;nelle Agenzie delle Entrate;nella Polizia, nei Carabinieri e in altri corpi militari dello Stato (Marina ecc.).È inoltre tipicamente riconosciuta nei Centri per l’Impiego delle Regioni con le quali AICA ha un protocollo d’intesa. ICDL Full Standard, dunque, vale come Certificazione di Alfabetizzazione Digitale. Per ottenerla, è necessario superare sette esami:quattro esami riguardano la certificazione ECDL Base (Computer Essential, Online Essentials, Word Processing, Spreadsheets);Presentation: dedicato ai software per presentazioni;Online collaboration: riguarda le competenze “sociali” e collaborative. Saper usare strumenti di collaborazione in rete, i social network, le applicazioni per dispositivi mobili, servizi e applicazioni disponibili “in cloud”;IT Security: definisce i concetti e le competenze per un uso sicuro delle tecnologie digitali nello studio e nel lavoro. La protezione dell’identità digitale, la sicurezza dei dati, della connessione, del computer, della rete locale, e così via.La validità dell’ICDL è di cinque anni. I corsi organizzati da Scuola e Formazione Presso Scuola e Formazione le iscrizioni per le certificazioni ICDL sono sempre aperte. Diamo la possibilità di frequentare le lezioni sia in presenza che in didattica a distanza nei seguenti giorni:ogni martedì e giovedì dalle ore 10:30 alle ore 12:30; ogni martedì e giovedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30;ogni sabato dalle ore 09:00 alle ore 13:00.Diamo inoltre la possibilità di personalizzare il proprio percorso formativo con singole lezioni, in relazione al grado di preparazione già in possesso dello studenteCosì come per le lezioni, anche per quanto riguarda gli esami  Scuola&Formazione fornisce agli studenti la possibilità di poter decidere se sostenere gli esami in Sede da noi, in via dell’Artigianato 13 a Sestu, oppure Online da remoto.Come già anticipato, sulla base della nuova normativa in vigore, le certificazioni ICDL da noi rilasciate, attraverso AICA, sono riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e validate ACCREDIA (Ente Unico di Accreditamento). Per qualsiasi informazione o chiarimento puoi contattarci telefonicamente: 070 583 0765 – 327 381 1511Oppure tramite mail: corsi.scuolaeformazione@gmail.com  Conclusioni Come visto, l’importanza delle certificazioni ICDL è elevata, soprattutto per chi vuole intraprendere un percorso lavorativo come personale ATA o come impiegato presso una pubblica amministrazione.Per iscriverti ai corsi o per ottenere semplicemente ulteriori info o chiarimenti, ti ricordiamo che è possibile contattarci telefonicamente, tramite mail, o venirci a trovare direttamente in sede. [...] Read more...
30 Agosto 2024Certificazioni ICDL – Iscrizioni sempre aperte LEZIONIPossibilità di frequentare le nostre lezioni, in presenza o in FAD, nei seguenti giorni: ogni martedì e giovedì dalle ore 10:30 alle ore 12:30 ogni martedì e giovedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30 ogni sabato dalle ore 09:00 alle ore 13:00Possibilità di personalizzare il proprio percorso formativo con singole lezioni, in relazione al grado di preparazione già in possesso dello studente ESAMIScuola&Formazione è TEST CENTER AICA e fornisce agli studenti la possibilità di poter decidere se sostenere gli esami in Sede da noi,in via dell’Artigianato 13 a Sestu, oppure Online da remoto RICONOSCIMENTISulla base della nuova normativa in vigore, le certificazione ICDL da noi rilasciate, attraverso AICA, sono riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e validate ACCREDIA (Ente Unico di Accreditamento) CONTATTACI AI SEGUENTI RECAPITI070 583 0765 – 327 381 1511corsi.scuolaeformazione@gmail.com  Mostra meno — presso Scuola & Formazione. [...] Read more...
1 Agosto 2024Introduzione Scuola e Formazione fa sempre più rima con professionalità e solidità e lo dimostrano le certificazioni acquisite e le collaborazioni strette negli ultimi anni. In particolare, Scuola e Formazione:è accreditata dal 23/6/2011 col codice N°A00321 come agenzia formativa presso il Sistema di Accreditamento della Regione Autonoma della Sardegna;a partire da luglio 2023 è Test Center qualificato AICA per l’erogazione di progetti formativi in ambito ICT riconosciuto a livello di Unione Europea);è associata a Multiversity, gruppo leader nel settore Education in Italia. SCUOLA E FORMAZIONE SI OCCUPA DI ACCOMPAGNARE LE PERSONE E LE AZIENDE IN PERCORSI FORMATIVI FONDAMENTALI NEL MONDO DEL LAVORO: ORGANIZZIAMO CORSI LEGATI AL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, ALLA SICUREZZA SUL LAVORO, E ANCHE ALL’INFORMATICA, ORMAI SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEL MONDO PROFESSIONALE. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUI CORSI DI FORMAZIONE IN ARRIVO, VISITA IL NOSTRO SITO O CONTATTACI In questo articolo, nello specifico, spiegheremo il nostro legame con Multiversity e le Università Pegaso, Mercatorum e San Raffaele. Cosa è Multiversity e cosa è un EI-Point Multiversity è il Gruppo leader in Italia nel settore dell’Education e comprende gli atenei digitali Pegaso, Mercatorum e San Raffaele, la coding academy Aulab e l’ente certificatore CertipassE grazie al suo legame con Multiversity, Scuola e Formazione è  l’ EI-Point certificato in Sardegna delle già citate Università Pegaso, San Raffaele e Mercatorum. Ma cosa è un EI-Point? L’EI-Point è solitamente un ente formativo accreditato dall’Università come centro qualificato d’orientamento per lo svolgimento di progetti didattici, educativi e formativi dell’Ateneo.L’attività dell’EI-Point è un’attività propedeutica a quella dell’Università ed è legata al suo progetto educativo e didattico. Gli EI-Point costituiscono quindi il network dell’Ateneo sul territorio e sono il reale centro di sviluppo e crescita dell’Università. La collaborazione con il network prevede la possibilità di collaborare su vari progetti formativi che possono essere ideati e realizzati in sinergia con il singolo EI-Point.In quanto EI-Point, Scuola e Formazione ti aiuterà di conseguenza nel tuo percorso fornendoti: supporto al percorso di orientamento, tutoraggio, monitoraggio del percorso. Dettagli, riferimenti e contatti Per tutti i dettagli, i riferimenti, ed i contatti relativi al mondo della formazione a distanza puoi consultare il nostro sito www.scuolaeformazionesardegna.net.Tramite il sito sarà possibile visionare tutte le informazioni relative alle modalità di iscrizione e di erogazione dei corsi con riferimento a ciascuna delle tre le Università facenti parte di Multiversity. Tra le varie info troverai:la spiegazione dei vantaggi derivanti dalla scelta delle università telematiche e degli EI-Point;il dettaglio dei costi da sostenere per ciascuna delle tre università;il dettaglio dei corsi erogati da ciascuna università;il dettaglio degli esami per ciascun corso.Non solo, se necessiti di ulteriori dettagli o chiarimenti puoi venire direttamente a trovarci in sede oppure, sempre tramite il sito, servirti della sezione “Richiedi informazioni”, grazie alla quale sarà possibile compilare un apposito modulo di richiesta info per sciogliere tutti i tuoi dubbi. [...] Read more...